LA DERIVA MERITOCRATICA DI RENZI E MADIA

LA DERIVA MERITOCRATICA DI RENZI E MADIA

DI GIULIA RAGONESEPer Madia e Renzi gli italiani si dividono in due categorie: fannulloni (da bocciare) e eccellenze (da premiare, loro sono tra questi). Ma persone normali, che lavorano (o vorrebbero farlo) onestamente senza fare né i furbi né i salti mortali sono ammesse? Potrebbero avere qualche diritto?Sarebbe l’ora di dire che questo continuo ricorso alla meritocrazia è solo funzionale a condannare, in modo demagogico e male, il suo estremo opposto, il non far nulla, e che non sono i continui strumenti di valutazione a interpretare le storie complesse dell’umano. Sono belli anche gli asini insomma e per fortuna.