100 FILM DA SALVARE ALLA FINE DEL MONDO: 32. “IL SORPASSO”

100 FILM DA SALVARE ALLA FINE DEL MONDO: 32. “IL SORPASSO”

Di sicuroilroad moviefamoso del cinema italiano e uno dei migliori in assoluto, capolavoro dellacommedia all’italiana(genere anzi che qualche critico fa originare proprio da questo film),al punto che dopo l’enorme successo registrato anche negli USA con il titoloEasy Life, Dennis Hopper dichiarò: “Ho giratoEasy Riderprendendo lo spunto dalSorpasso.Mi avevano affascinato quei due uomini sulla strada“. E trionfo personale diVittorio Gassman che per la sua interpretazione vinse nel ’63 sia il David di Donatello che il Nastro d’Argento. Il film è frutto del puro talento diDino Risi e di Rodolfo Sonego– che avevano scritto il copione pensando ad Alberto Sordi per il ruolo di Bruno (andato poi a Gassman) – al quale si aggiunsero poi, per volontà del produttore Mario Cecchi Gori, Ettore Scola e Ruggero Maccari. Il Sorpassoè un folgoranteritratto agrodolce dell’Italia delboom, ambientato in un ferragosto romano di esaltazione e di rabbia:il quindici d’agosto, in una Roma deserta, il burino spavaldo e spaccone Bruno Cortona (Vittorio Gassman) riesce a convincere un timido student, Robert (Jean-Louis Trintignat), a fare un giro con lui sulla sua “Aurelia decappottabile e supercompressa”; comincia cosìun tour iniziatico, con tappa a Castiglioncello, dove Bruno incontra la ex moglie, e la figlia adolescente (la splendida e giovanissima Catherine Spaak), e meta finale Viareggio, dove però i due non arriveranno a causa di un incidente fatale (causato proprio da uno spericolato sorpasso). Lineare nell’intreccio,il film mantiene la stessa linearità nello stile.  E il suo segreto, più che nella storia, è evidentementenei personaggi, nei caratteri, con l’italiano fanfarone, superficiale, affetto da unhorror vacuiche riempie con un vagabondaggio consumista (quanto mai attuale) e scaltrissimo nell’azione; e  l’altro personaggio introverso, timoroso di ogni cosa, lento in qualsiasi reazione e quindi facilmente plasmabile. Una miscela esplosiva che deborda facilmente dalla farsa al dramma, nellainconsistenza di vite inconsistenti. Ciò che colpisce del film è la sua estrema freschezza- oltre alla scrittura impeccabile di ogni scena –  che ne ha fatto un classico. Il sorpassodi Dino RisiItalia, 1962durata 1h.45mcon Vittorio Gassman, Jean-Louis Trintignant, Catherine Spaak, Claudio Gora, Luciana Angiolillo notizie tratte da “Un secolo di grande cinema”, “Il grande cinema di Ciak”, vol.II  Milano, Aprile 2000