AVVENTURA ALLE POSTE, TRA BUONISTI E INCIVILI

AVVENTURA ALLE POSTE, TRA BUONISTI E INCIVILI

Non vado quasi mai alla Posta, ma quella volta ogni due mesi, per pagare il condominio, mi riserva sempre (brutte) sorprese.Stamattina entro, prendo il numero e aspetto. C’è poca gente e così, quando entra un’anziana signora, che si regge sulle stampelle e porta sul viso i segni del caldo e di una vita difficile, non esito a cederle il mio.Non l’avessi mai fatto! In due mi si avvicinano e uno di loro, che puzza di vino e cattiveria, mi strilla: “La vecchia deve fare la fila come gli altri, hai capito?”.Io zitto, non mi va più di litigare. Nel frattempo la signora paga il suo bollettino e dopo poco tocca a me.I due sono ancora lì. Forse neanche dovevano pagare qualcosa, ma sfogare il loro odio represso contro qualcuno. Mentre esco mi sento dire, alle spalle: “Ecco, vattene buonista del caxxo”.Solo due parole: che amarezza