INIZIÒ TUTTO DA LÌ, DALL’OMICIDIO MORO

INIZIÒ TUTTO DA LÌ, DALL’OMICIDIO MORO

L’attacco al cuore dello Stato. La mattina del 9 maggio 1978 il cadavere dell’On. Moro fu fatto ritrovare dalle BR nella Renault 4 rossa in Via Caetani. Nulladi quel rapimento fu casuale e nemmeno la messa in scena “geniale” del ritrovamento. Gli autisti assassini avevano guidato senza problemi con l’ingombrante carico fino al cuore di Roma, il cuore dello Stato. La via scelta era a 30 metri dalla sede delle Botteghe Oscure, la sede storica del Partito Comunista Italiano di Berlinguer e a 30 metri dalla sede storica di Piazza del Gesù della Democrazia Cristiana di Andreotti, Cossiga e dello stesso Moro. Cominciò quel giorno, cominciò proprio da questa messa in scena la distruzione simbolica e sistematica dello “Stato” democratico nato nel primo dopoguerra. Quella distruzione e quell’atto simbolico sono le potenti fondamenta su cui è stato edificato lo sfascio della rappresentanza attuale, l’abbattimento dello stato di diritto (o anche solo del suo simulacro), la legittimazione finale del tutti contro tutti e del no a tutto su cui si fonda la non-società italiana nella quale oggi si vive.