DICHIARARE FUORILEGGE LE MACCHINETTE DA VIDEOPOKER
Dal gioco d’azzardo, si può guarire? Bella domanda,se si pensa che a soffrirne, sono all’incirca un milione di italiani.Partiamo da una notizia di cronaca :Unapiacentina di 48 anni, Maria Cristina Filippini, è stata arrestata la nottescorsa dai carabinieri del Nucleoinvestigativo di Piacenza, con l’accusa di aver ucciso la madre novantenne,Giuliana Bocenti, il 4 febbraio scorso, a Castel San Giovanni. A quanto pare,oltre ad un probabile rapporto conflittuale tra le due donne per motivi personali,all’origine dell’omicidio ci sarebberostati soprattutto i debiti, che la figlia della vittima aveva contratto neglianni a causa della mania per il gioco d’azzardo con i videopoker. La donna, avrebbe ammesso di aver rubato allamadre una catena d’oro che l’anziana portava al collo, dopo averla soffocata al termine di unacolluttazione, per poi andarla a rivenderein un negozio “Compro oro”, si presuppone per pagarsi i debiti. Avrebbe inoltre ammesso di aver messo asoqquadro l’appartamento per depistare le indagini. L’anziana, a quanto pare, è stata soffocata con unfazzoletto per tapparle la bocca e un cuscino sul volto. Non è la prima voltache qualcuno, disperato a causa dei debiti provocati da questo circolo vizioso,uccide o si toglie la vita. Una malattia, da cui si può guarire, basta buonavolontà e nei casi più gravi un aiuto.C’è una netta distinzione tra igiocatori d’azzardo e i giocatoripatologici . Per molti, infatti,i giochi d’azzardo sono soltanto dei piacevoli passatempi, talvolta anche occasionali e in altri abituali, fino adarrivare ad un disturbo del comportamento di tipo ossessivo – compulsivo, cheha una grande attinenza con la tossicodipendenza : “Dipendenze senzasostanze” . Ciò comporta dei seri disagi nella sfera quotidiana. Il giocatored’azzardo, infatti, comincia a non poter più vivere senza le macchinette,trascurando, parenti, familiari e amici.Ladomanda che molti si pongono è : “ Nonsarebbe più semplice abolirli? In fondo a che servono? Forse solo a distruggeredei sogni.” Intanto, daGennaio 2013 è scattato l’obbligo di esporreinmaniera visibile, le formule di avvertimento sul rischio di dipendenza dallapratica di giochi con vincite in denaro , nonché le relative probabilità divincita. Inoltre c’è anche l’obbligo dievidenziare, con dei cartelli, l’ingresso e l’interno del proprio esercizio,attraverso materiale informativo predisposto dalle asl competenti. “ Seil gioco diventa un problema puoi chiedere aiuto”. Questo il messaggio dellelocandine, insieme alle informazioni necessarie su come ottenere aiuto, per sestessi o per una persona a noi cara.Situazionidisperate e drammatiche, spesso, dietroun folle gesto che forse con un po’ di attenzione, potrebbe essere fermato intempo
