SE LI ABBANDONI IL BASTARDO SEI TU
Partire per le vacanze è un’aspirazione più che lecita.Partire liberandosi dei cuccioli a quattro zampeperché nei posti di villeggiatura dove si è scelto di andare non sono graditi, o comportano limitazioni,è da bastardi. Inutile girarci intorno e cercare un eufemismo per definire quanti abbandonano i loro cani lungo le strade o nelle campagne come fosse un sacchetto di rifiuti. Non c’è un altro termine: bastardi. Sono oltre 60mila i cani di ogni razza e taglia scaricati qualche giorno prima, o durante il tragitto verso il luogo di villeggiatura,circa 80mila i gatti.Chiusi in sacchetti di plastica o legati al palo di qualche segnale stradale. Il più delle volte scaraventati dalla macchina in corsa affinché non ci sia il tempo di provar rimorso e quindi di tornare indietro. Oppure lasciati fuori dal balconenonostante le temperature elevatissime delle ultime settimane, come purtroppo ci raccontano le cronache.Condannati a morte certa, visto che il senso d’abbandono uccide ancor più e peggio della mancanza di cibo e acqua. Abbandonare un animale, così come tenerlo in condizioni incompatibili con la loro natura o arrecargli sofferenzeè un REATOpunito con multe che vanno dai 1.000 ai 10.000 euro e con l’arresto fino ad un anno (art. 727 del codice penale). Per questi cosiddetti ‘umani’, il deterrente non è abbastanza. Ci vorrebbe ben altro.Loro sì, BASTARDI fino al midollo
