COSI’ NON REGGIAMO. E COSI’ DOPO LA BOCCIATURA UE, SALVINI ENTRA IN CRISI

Ed ecco spuntare improvvisamente la parola “crisi” perché “così non reggiamo”. Parole del leader leghista che dopo mesi di “non si cambia” comincia a smarcarsi dal compagno pentastellato dicendosi “disponibile a modifiche” della manovra.Vengono in mente le decine di ore spese cercando di spiegare che il paese non poteva reggere con questi conti a causa dei mercati e non a causa dell’Europa, sbeffeggiato il più delle volte da chi trattava l’economia come una roba da balordi.Viene in mente la preoccupazione per la terza crisi finanziaria in dieci anni mentre ci spiegavano che il governo aveva il diritto di fare quelcazzochevoleva perché eletto.Viene in mente il tentativo di predicare prudenza mentre si è sull’orlo del burrone mentre la vulgata parlava dell’attacco degli stranieri alla sovranità del paese.Vengono in mente tutte le volte in cui si cercava di far capire che per andare avanti servono alleanze e strategie mentre ci raccontavano che i sovranismi e i populismi erano nuova via mondiale alla politica.Vengono in mente tutti i post spesi per difendere parametri e vincoli che ci tutelano mentre ci spiegavano che erano solo un modo per tenerci con l’anello al naso.E niente, a questo punto si mette male: o il governo torna indietro con le sue balle su deficit e crescita oppure sarà un nuovo 2011 con danni al sistema paese che poi dovremo grattarci per gli anni a venire.Perché non ci si improvvisa economisti creativi, non ci si improvvisa politici creativi, non si può andare a testa bassa da soli contro tutto e contro tutti senza ascoltare nessuno, perché verrai isolato e perché la dura realtà vince sempre sulle favole.Non ve l’aveva insegnato l’università della vita cari fascioqualunquisti?