INCHIESTA BIBBIANO, FOTI SCARCERATO: ‘SU DI ME SOLO FANGO’
Non ci sta Claudio Foti ad essere dipinto come un mostro. Come colui che, secondo alcune accuse, si travestiva come tale per incutere paura e suscitare falsi ricordi in una bambina con lo scopo di discreditare i suoi genitori e poi darla in affido, dietro compenso, ad un’altra famiglia. ‘È un danno di immagine enorme’lamenta lo psicoterapeuta al qualeil Tribunale del Riesame di Bologna ha revocato gli arresti domiciliari, conservando però l’obbligo di dimora nel Comune di Pinerolo. Coinvolto nell’inchiesta Angeli e Demoni sul presunto giro di affidi illeciti a Bibbiano,era accusato di aver manipolato, durante le sedute di psicoterapia, la mente di una bambina. Lo scopo era appunto far percepire i suoi genitori come violenti, quindi inaffidabili e inadeguati a seguire la sua formazione di crescita armoniosa e serena. Un giro di affidi illeciti di minori che ha sconvolto l’Italia, le cui indagini sono ancora in corso.Molte, troppe le voci, o meglio le fake che ruotano intorno alla vicenda, già squallida di suo.Un lavoro immane per gli inquirenti, l’accertamento di responsabilità e verità. Per lo psicoterapeuta, l’infamante accusa è decaduta grazie ai filmati,vale a dire alle registrazioni delle 15 sedute con la bambina coinvolta. Filmati visionati minuziosamente dagli inquirenti che hanno poi hanno consentito la scarcerazione del medico. “Il tribunale ha preso atto del fatto che la mia terapia era basata sul rispetto empatico, che non vi erano elementi di induzione, né una concentrazione forsennata sull’abuso. Sono filmati inequivocabili: smentiscono clamorosamente le testimonianze contro di me”, commenta lo psicoterapeuta, ribadendo quanto inveceil suo lavoro sia finalizzato esclusivamente alla guarigione dei suoi pazienti. Sarà difficile venire fuori da questa montagna di fango che è stata gettata sulla vicenda.Coinvolgendo in ugual misura quanti, a vario titolo, prestavano servizio nella struttura incriminata. E’ questo ad amareggiare più di tutto Foti, i pregiudizi si fossilizzano, sostiene, rimane lo stigma, anche quando se ne esce puliti.
