PAKISTAN, SCATTA LA SOLIDARIETÀ TRA ALPINISTI. SALVARE CASSARDO A SEIMILA METRI
Uno tra gli alpinisti italiani più noti apprezzati, Carlalberto Cimenti detto Cala, ieri ha scritto sui social: “Cima! Cala è riuscito a salire l’inviolato”.Aveva conquistato il Gasherbrum VII, una montagna del Pakistan, arrampicandosi fino a quota 6.955 In poche ore, però, la bella impresa si è trasformata in un evento drammatico. Francesco Cassardo, il medico torinese compagno di cordata di Cala è precipitato durante la discesa. Una caduta di centinaia di metri nella quale Cassardo si è ferito piuttosto seriamente. Malgrado le richieste, le suppliche, le pressioni della Farnesina, nonché gli appelli dei familiari dall’Italia, nessun elicottero pakistano, è intervenuto per il recupero dell’alpinista.E’ scattata allora la solidarietà dei colleghi alpinisti che, nonostante le condizioni proibitive, sono andati su a raggiungerlo, con l’intenzione di portarlo in salvo e scendere a valle. Tutto il giorno il ministero degli Esteri e la nostra ambasciata a Islamabad si sono attivate presso le autorità locali, e sono riuscite ad ottenere l’intervento di soccorso tramite elicottero. E “secondo quanto ci è stato comunicato, si legge in una nota della Farnesina, ragioni imperative di carattere tecnico hanno reso sinora impossibile tale intervento, perché gli elicotteri a disposizione delle unità di soccorso pakistane non hanno potuto effettuare in sicurezza l’operazione considerata l’alta quota dove si trova Francesco Cassardo”. Per Cassardo, quella di stasera sarà la seconda notte sul tetto del mondo. La temperatura è ben oltre al di sotto dello zero, ma non è solo, c’è il suo compagno Cala, che lo veglia dal momento dell’incidente, e i quattro alpinisti partiti dal campo base di Gasherbrum per la spedizione di soccorso internazionale. Per l’elicottero si dovrà attendere le 6,30 (ora locale) di domattina, prima che possa intervenire per recuperare l’alpinista ferito.In un messaggio Cala Cimenti ha scritto: “Visto che l’elicottero non arriva abbiamo deciso di portarlo giù a piedi. Probabilmente cammineremo tutta la notte ma portiamo Francesco in salvo”. Naturalmente le notizie sulle condizioni di Francesco Cassardo, naturalmente non possono essere precise, ma dalla descrizione di chi lo ha visto, avrebbe riportato una lesione a un femore e una brutta contusione alla testa, ma che contrariamente alla prima impressione, non sembra destare particolare preoccupazione. Il Compagno di scalata Cimenti, dopo averlo raggiunto scendendo a quota 6.300 metri, ha rassicurato sulle condizioni che seppure sono serie, non appaiono critiche e di urgentissimo intervento: “Francesco è grave ma è cosciente. È vigile, lucido, e ci aiuta, da medico, a dare le indicazioni necessarie”. Anche se la disperazione si fa strada anche in lui, ed esorta: “Fate volare l’elicottero, vi prego”.
