SALAH ABDESLAM, MENTE DEGLI ATTENTATI DI PARIGI: CHI L’HA VISTO?
Chi ha visto Salah Abdeslam? E’ il ricercato numero uno degli attentati di Parigi ed è ancora in fuga. Si pensa si nasconda a Bruxelles, dove l’ultima operazione antiterrorismo ha portato al ferimento di quattro poliziotti (tre belgi e un francese) e all’uccisione di un probabile terrorista. Teatro della sparatoria Forest, un quartiere a sud della capitale belga. E mentre continuano le perquisizioni degli appartamenti che potrebbero essere la tana del sospettato, c’è chi organizza riunioni. Mercoledì è in calendario quella del Consiglio nazionale di sicurezza di Bruxelles. Il pericolo avanza. Il nemico avanza. Il terrorista è tra noi. Occorre correre ai ripari e, a quanto pare, la collaborazione tra le forze dell’ordine francesi e quelle del Belgio non basta. Niente panico, questo è ovvio. Nessun pericolo. O meglio, il pericolo è latitante. E’ lui che fa paura: Salah Abdeslam. E’ il ricercato numero uno degli attentati del 13 novembre 2015. Una delle menti del massacro di Parigi. Possibile che nessuno riesca a individuarlo? Possibile che si annunci il suo arresto, per poi smentirlo; la sua morte e la sua rinascita; il suo finto avvistamento e il suo reale cambio di look? In realtà di concreto ci sono solo i morti che quell’attentato ha provocato. Persone innocenti che prima di chiudere gli occhi per sempre, hanno visto l’inferno.
