L’OCCIDENTE, CAUSA DEI MALI DELL’AFRICA

L’OCCIDENTE, CAUSA DEI MALI DELL’AFRICA

Decenni e decenni di saccheggi alle loro risorse territoriali, devastazioni di foreste con conseguente impoverimento degli abitanti, estrazioni selvagge di minerali e diamanti, traffici di armi internazionali, appoggi segreti a governi dittatoriali o guerrafondai, politiche ciniche e opportuniste di noi occidentali hanno contribuito al degrado di vaste zone africane… La gente scappa dalla miseria e dalle guerre, non ce la fa più, e arriva disperata tra noi. Come al solito ci si accorge degli errori solo a dramma iniziato e quando la paura bussa alla porta. Ai drammi si aggiunge il cinismo con cui alcuni politici, biechi personaggi, sfruttano queste paure in cerca di voti.Cosa fare? Intanto smettere di appoggiare politiche e organizzazioni che in maniera criminale sfruttano direttamente i più deboli e che poi alla fine coinvolgono tutti noi in drammi umani e drammi ambientali crescenti. Poi, probabilmente, con lungo lavoro di consapevolezza e tolleranza, accettare che nulla sarà più come prima e che dovremmo imparare a spartire la nostra vita comoda con altri che non hanno nulla, e vale sia per gli immigranti che per i poveri di casa nostra. Utopia o no, dovremo fare i conti con queste nuove realtà… perché nessun muro, nessuna barriera reggerà al flusso d’immensa, disperata, migrazione che questo mondo capitalista ha provocato ovunque. Pochissimi di noi accettano ora di avere accanto alla propria casa un centro che ospita rifugiati, abbiamo paura che tra loro ci siano ladri, assassini, stupratori… ed è umano il timore, la paura è spesso irrazionale. Ma questa è la realtà, contrastarla non serve che a inasprire e a rendere più difficile la convivenza e far crescere le paure. Insomma, non credo ci sia altro da fare che essere tutti più tolleranti, consapevoli, senza demagogia, ma con realismo, mentre dobbiamo combattere invece duramente le speculazioni, i soliti traffici illeciti dei furbi, gli schiavisti, assieme alle folli politiche dei potenti.