EXPO 2015, L’IMPORTANZA DEL CIBO E DELLA SOLIDARIETÀ

EXPO 2015, L’IMPORTANZA DEL CIBO E DELLA SOLIDARIETÀ

DI PATRIZIA SAVARESELa storia delle Esposizioni Universali è la nostra storia degli ultimi due secoli, dall’avvento dell’era industriale. Siamo passati dall’euforia per le nuove tecnologie e i trasporti, dal celebrare le nuove scoperte e il progresso… a meditare sulla vita nelle città, sulla vita degli Oceani e ora, sul problema fondamentale per il nostro futuro: ilcibo che scarseggia.Tanto progresso per cosa? Per aumentare la popolazione in maniera esponenziale, per distruggere l’ecosistema e ritrovarsi ora a dover cercare cibo per tutti, cibo che è ormai il business nelle mani di poche multinazionali? Ecco perché è tanto fondamentale questo Expo 2015… siamo a un punto cruciale, dove riflettere sui meccanismi negativi e autodistruttivi della crescita di un capitalismo poco lungimirante ci farà forse cambiare strada. Dall’esaltazione dell’era industriale siamo ora qui a leccarci le ferite… ma ancora in tempo per rimediare. Ben venga quindi tutta questa concentrazione di eventi, intelligenze, energie, attorno al problema del cibo. Ci sono stati e ci saranno i furbi e gli approfittatori senza scrupoli, ma il mondo intero è ora attento a riflettere su questo grande problema e non è cosa da poco. Siamo tutti coinvolti e chiamati a costruire, a cercare soluzioni e, non più fermi ad ammirare incondizionatamente la superiorità della razza umana, scopriamo sempre più l’urgenza per un consapevole rispetto della Natura e delle altre razze. Auguri a tutti noi per un cambiamento epocale, per una cultura che mediti sull’inutilità dello spreco e sull’importanza della solidarietà. Buon lavoro a tutti.