AMORE APPASSIONATO IN CANOTTA E POI UNA BALALAIKA
Insomma stasera stavo mangiando una greek salad in un locale che si chiama Shawarma house in Mashots St. e la tv era sintonizzata, con amplificazione, su una sorta di Mtv locale. Lei, la cantante, una sorta di Natasha bionda, o Ivanka, fate voi, canta una struggente canzone d’amore di cui non capisco un’acca. Ma si vede lui, in canotta, barba salviniana, che l’afferra per farla sua. Lei vuole non vuole. Non vuole. Allora lui le strappa la camicetta e lei gli dà uno schiaffo. Lui la insegue, l’acchiappa, la sbatte sul letto, piglia una sedia e le dà una sediatada paura. Ahhh….ahh…ah che amore! canta lei lacerata dalla passione e dalle botte. Mica le è bastata. Vuole, non vuole. Lui ha i boxer bianchi e sembra proprio il ministro degli interni in mutande. Lei vuole, non vuole e ci ripiglia un fracco di botte. Ahhhh che male, ahhh che amore! nonostante la canotta e le mutande. Ma lei niente, canta canta e non conclude. Allora lui je rimena, come se dice a Roma, e lei je ricanta e ce le ripija. Poi mica lo so come è andata a finire, perché è terminata la canzone e ne è cominciata un’altra con uno che suonava la balalaika. Però nessuno gli ha menato. Forse perché maschio? Mah, fate voi. Io lo avrei menato volentieri. Ma no, non quello della balalaika, quello in canotta!
