IL GOVERNO DEL CAMBIAMENTO. QUELLO VERO

IL GOVERNO DEL CAMBIAMENTO. QUELLO VERO

Guardando anche solo la fotografia dei due governi europei nati in questi giorni – quello spagnolo e quello italiano – risulta evidente che, mentre in Spagna per la prima volta le donne ministro superano gli uomini (11-6), in Italia ci troviamo di fronte all’ennesimo Governo a larga, larghissima prevalenza maschile. Ma non si tratta solo di una questione puramente numerica, il che già come dicevo è di fatto una grossa novità, ma anche e direi soprattutto una questione di scelta dei ministeri assegnati alle donne. Mentre in Italia, come da tradizione, 3 delle sole 5 donne presenti sono titolari di ministeri senza portafoglio, in Spagna alle donne vanno ministeri di peso come – tra gli altri – Economia, Giustizia, Difesa e Finanze pubbliche. Come se non bastasse, poi, mentre noi accettiamo che due vicepresidenti del Consiglio (e capi dei due partiti di maggioranza) affianchino un presidente come in una morsa che gli lascia ben poca autonomia, in Spagna l’unica vicepresidente del Consiglio è Carmen Calvo: non “semplicemente” una donna, ma una persona che si dichiara orgogliosamente femminista prima che socialista. Wow. Infine – quello che è il vero governo del cambiamento, quello spagnolo – conta ben due ministri gay dichiarati ed ha giurato senza la Bibbia ed il crocifisso, in una cerimonia squisitamente laica. In Italia invece cambiamo domani. Forse.