CARI COLLEGHI: SU BATTISTI, IN SOLE 24 ORE, AVETE GIA’ FRANTUMATO I COGLIONI

Adesso c’è stata anche la diretta a reti ‘ unificate’ dell’arrivo di Cesare Battisti all’aeroporto di Ciampino. Prima c’era stata la cronaca fiume dell’arresto del delinquente comune, e politicizzato solo in un secondo momento. E poi le interviste (ad uso e abuso della propaganda salviniana), ai parenti delle vittime dell’assassino che si è sempre dichiarato innocente, la sua storia giudiziaria. Eccetera eccetera eccetera. Come giustamente ha dichiarato non senza ironia il fratello di Battisti: ” Torna Cesare, risolti tutti i problemi d’Italia”. In soldoni, in 24 ore su Battisti ci hanno già frantumato i coglioni. Lo spazio concesso al delinquente è quello che si sarebbe dovuto semmai dare alla scoperta di una terapia vincente contro i tumori, alla soluzione della fame nel mondo, alla fine dell’industria delle armi e al trionfo della pace. Ah, giusto sottolinearlo: alla faccia dei media tutti proni ai poteri forti dell’allora il Pd, come in molti strepitavano un anno fa sul web. Le cose allora sono tre: o i poteri forti tifano anche e soprattutto per la Lega e Salvini, che sulla vicenda ha fatto una propaganda pazzesca, con interviste in ginocchio andate in onda nei programmi di prima serata della domenica, e una criticatissima passerella a Ciampino. Da tanti considerata assolutamente fuori luogo. O i poteri forti manovrano i media e li hanno dirottati sul nuovo cavallo vincente delle prossime settimane, oppure giornali e telegiornali non brillano per indipendenza e originalità. Le minori testate, da ore seguono appecoronate ciò che fanno le testate più popolari. Domanda: e se dovessero arrestare il mafioso Matteo Messina Denaro che fareste, interrompereste la normale programmazione per uno speciale lungo una settimana? Che poi, a pensarci bene, in quel caso la no stop avrebbe molto più senso. Attenzione: questo non vuol dire che non fosse giusto dare la notizia sull’arresto di Battisti. Ma suscitare nel lettore e nel telespettatore l’effetto nausea, invadendo le prime pagine di giornali e telegiornali è quantomeno sospetto. Come se insomma tutti i media fossero saliti sul carro di Salvini dopo aver abbandonato quello di Berlusconi, prima, e quello di Renzi poi. Niente di nuovo sotto il sole, dirà qualcuno. Vero. Ma il fatto è che noi continuiamo a credere nell’importanza e nell’indipendenza degli organi di informazione da qualsiasi leader politico, e avere solo il dubbio che non sia così, fa solo male a chi in questa professione crede ancora e ci crede tanto. Un consiglio quindi a giornali e telegiornali. Ormai la frittata è fatta. l’effetto spettacolarizzazione, la propaganda pro- Salvini, , che col cavolo avrebbe ottenuto i risultati di queste ore se non fosse stato eletto il reazionario presidente del Brasile Bolsonaro, c’è stato. Ora però non contribuite ad aiutare il segretario della Lega a nascondere la polvere sotto il tappeto. Tornate subito a raccontare l’Italia reale, i problemi di questo Paese. Ad esempio, la campagna d’odio quotidiana alimentata dal ministro dell’interno, una campagna che innegabilmente ha incattivito il Paese. Oppure la grave crisi economica in cui si dibatte la nazione, con il ministro Tria che solo poche ore fa ha ammesso che l’Italia è in stagnazione. O anche le scandalose leggi ad personam che i leghisti si stanno cucendo su misura in parlamento, peggio che ai tempi di Berlusconi. Se non lo farete, e continuerete a triturarci i coglioni sul neo- arrestato ( cosa mangia, dove dorme, quante volte va in bagno), oltre ad un pessimo servizio alla nazione, finirete per farci risultare simpatico finanche Battisti. Un delinquente comune prestato al terrorismo.