MARINO E I CINQUE STELLE, L’IDILLO MAI SBOCCIATO

MARINO E I CINQUE STELLE, L’IDILLO MAI SBOCCIATO

Intendiamoci, non sto difendendo a priori l’ex sindaco, che di errori , dal MIO punto di vista, ne ha fatti diversi e di cui si può discutere tranquillamente, ma cerco di capire perchè il sindaco “più grillino” della capitale (a detta di Michele Serra) non abbia trovato alcuna sponda nel movimento da sempre schierato in prima fila contro il malaffare in politica. Ho cercato tra i blog del movimento e tra gli interventi dei militanti qualche fatto specifico, qualche ragionamento politico, ma non ho trovato altro che accuse del tutto generiche, analoghe a quelle di PD e centro destra. L’unica spiegazione quindi (ma spero di essere smentito) è che il sindaco Marino si è dimostrato fin da subito DEBOLE, ISOLATO, ATTACCATO da tutte le categorie delle quali, di volta in volta si è trovato a colpire qualche interesse o privilegio, quindi UN BERSAGLIO FACILE. E caduto il sindaco Marino, con un PD spaccato in due, la vittoria del Movimento nella capitale sarebbe stata a portata di mano. TATTICA POLITICA. Così facendo però, coloro che si propongono come il RINNOVAMENTO totale della classe politica in Italia e il superamento delle vecchie logiche di partito si sono comportati esattamente come quei politici che dicono di voler mandare a casa : quello che conta è il raggiungimento e il mantenimento del potere, tutto il resto (compreso l’esito di regolari votazioni) passa in secondo piano. O se volete ,in parole semplici : “PIATTO RICCO MI CI FICCO”