I WINDSOR SONO UNA COSA SERIA

I WINDSOR SONO UNA COSA SERIA

Una volta, a casa sua, vidi una foto in cui si inchinava di fronte a Elizabeth II. Gli chiesi quando fosse stata scattata. Mi spiegò che era stato ricevuto a corte dopo la vittoria della Palma d’oro di Cannes, nel 1969, per quel sommo e dimenticato capolavoro che è “If…”. Guardando la foto, ricordo che gli dissi “so that’s the Queen”, con il tono dell’italiano coatto che dice “ammazza, hai conosciuto la regina!”; lui mi rispose un po’ piccato “of course she is the Queen!”, e poi mi spiegò il cerimoniale, a sentir lui assai più sobrio di quanto si potesse immaginare: “You only shake hands”, disse. Tutto lì. Capii con un pizzico di vergogna che anche per un ribelle come Lindsay l’esser stato ricevuto a Buckingham Palace era un onore vero, una cosa seria. I britannici (Lindsay, lo ripeto, era scozzese) rispettano la loro famiglia reale. Credo che questo rispetto risalga agli anni della guerra, quando i Windsor rimasero a Londra sotto le bombe quando avrebbero potuto riparare in una delle tante residenze di campagna. Credo abbia molto a che fare con l’amore sincero per Elizabeth Bowes-Lyon, la Regina Madre morta a 102 anni nel 2002, una sorta di nonna collettiva che tutti veneravano. Insomma, per loro la monarchia è una cosa seria anche se tutti capiscono benissimo lo scarso peso politico dei Windsor; e so, lo so per certo, che molti considerano Elizabeth II una grande regina e piangeranno calde lacrime quando morirà. E’ una cosa che noi italiani, così poco patriottici, fatichiamo a capire. Io l’ho capita solo frequentando la Gran Bretagna. Nella foto qui sotto, Lindsay Anderson è sul set di “Britannia Hospital”. E’ la scena in cui la regina visita l’ospedale. Lindsay fa il baciamano alla comparsa che interpreta la sovrana, e fa sul serio.