IRAN, UN VIAGGIO IN MEZZO ALLA SETE

IRAN, UN VIAGGIO IN MEZZO ALLA SETE

C’è un di qua e c’è un di là. Ecco, quando un uomo raccoglie da terra le more bianche di un gelso e me le porta in dono, io sono sicuramente dall’altra parte, con lui. Le mangio senza sapere, anzi lo so, che non sono state lavate. Lui è contento e dice: eat, eat. La parola gliela aveva prestata poco prima un amico del bazar, dove io ero entrato. Mi dona altre more. Io indugio a mangiarle, per scrivere qualcosa, e lui ripete: eat, eat. Ok, le mangio, sono dolcissime, davvero buone, sicuramente polverose. D’altra parte è molto che ho accorciato le distanze e chi mi conosce lo sa. Per dire, ho abbandonato da un pezzo la trincea dell’acqua minerale. Come poter restarci intrappolato per uno come me che viaggia spesso in mezzo alla sete? E gli assetati – i siciliani insegnano – diventano dei geni per prendere a sberle il caldo con soddisfazione. Qui in Iran sono diventato dipendente da certi succhi fatti con una sorta di semi di papavero marroni in infusione con acqua leggermente zuccherata. Ma ce n’è anche un altro tipo color grigio niente male. Dicono che facciano molto bene al fegato. Io ne bevo ettolitri in ogni dove, dal ragazzino con la tinozza e i pezzi di ghiaccio dentro che pesca il succo. Con un mestolo, al distributore automatico del bar. Se poi uno fa un mix con la limonata…ah che goduria. Altra cosa che è più di là che di qua è il pane. Loro lo usano – già lo ho detto – a sfoglie, senza lievito. Qualcosa che somiglia al pane carasau sardo. Ma il loro è morbido perché serve a strapparlo e a mangiarlo a involtino, con le mani, con dentro la carne o quel che serve. Dunque è normale incontrare per strada persone che hanno sotto braccio una risma di queste sfoglie, proprio come se fosse un pacco di giornali. Che vi devo dire, io faccio come loro. Stasera mi sono steso un bel pane sul tavolo in una ottima kebabberia su Khomeini St., vicino al Mosalla, e ho mangiato da dio innaffiando il tutto con l’ayran. Strano eh, quando sto qui il di là diventa un altro….. Salam aleikum