PRIMI GIORNI DELL’AGOSTO 1893

PRIMI GIORNI DELL’AGOSTO 1893

Primi giorni dell’agosto 1893.In Italia giunge notizia che la Compagnie des Salins du Midi cerca lavoratori stagionali per la raccolta del sale presso le saline di Aigues-Mortes. In un momento di gravissima crisi economica non solo italiana ma europea, gli italiani che raggiungono la cittadina francese per essere ingaggiati non vengono visti di buon occhio: sono invasori, sono maledetti stranieri che arrivavano a togliere “a chi ha diritto” quella miseria di lavoro che c’è (lavoro durissimo, mal pagato e di breve durata).16 agosto 1893La banale lite tra un lavoratore francese e un italiano serve a far esplodere la rabbia. Già da un po’ erano circolate voci false su italiani che avrebbero ucciso francesi pur di accaparrarsi il lavoro, e la parola “invasion”, invasione, circola come un grido di guerra.17 agosto 1893Durante la notte la folla assedia gli italiani, dà loro la caccia con fucili, pistole, pale e randelli. Al mattino, prefetto e sindaco chiedono e ottengono che i lavoratori italiani vengano licenziati, poi dodici gendarmi a cavallo li prelevano dalle saline – sono un’ottantina – per accompagnarli alla stazione e rimpatriarli. In realtà i poveracci vengono lasciati in pasto alla folla, che li lincia, li lapida: otto morti, diranno le autorità, ma certamente sono di più. I feriti restano a morire sulla strada, abbandonati, senza soccorsi.Il governo Crispi protesterà e si terrà un processo, ma non porterà a nulla, nemmeno a una sola incriminazione.