SCOGLI (3)

SCOGLI (3)

Un anno fa circa scrissi due post “fotografici” sulla meraviglia e sul significato simbolico, quasi mistico, degli scogli. In uno dei due raccontavo di una pianta che cresce tra le rocce, e che osservo da molti anni, nel luogo in cui vado ogni estate, sul promontorio del Circeo.Anche fosse uno o due giorni l’anno, “devo” passare lì. Io so perché amo quel posto. C’è un perché troppo profondo, intimo, per poter essere raccontato. Almeno qui. Forse in un libro, un domani, non so.Mi affascina la capacità di queste piante di crescere, vivere, prendendo direttamente pochissima acqua, giusto se piove (e deve piovere a vento), o se una mareggiata davvero molto forte fa arrivare qualche schizzo di acqua salata fin lì, ad almeno 30 metri dal mare, e almeno 2 di altezza.Tra le rocce crescono, impavide, resilienti, sfrontate. E vivono.Pochi giorni fa (assurdo, sono oltre 20 anni che vado lì) per la prima volta, facendo il bagno nel mare della caletta sottostante, ho notato lei.Sta a circa 10-12 metri di altezza, forse 15. Sulla parete di roccia.È maestosa.Osserva la spiaggetta di sassi, i rami trascinati dalla corrente, Ponza Zannone e Ventotene disegnate sulla linea dell’orizzonte come fossero curve sinuose di donna.Sabato 24 era tutto magico.Il mare era incredibilmente calmo, pulito.Ho fatto un bagno di un’ora, non mi accadeva da almeno 18 anni. Ho chiesto a Giulia e Michele di venire in acqua anche loro, era veramente un momento di bellezza particolare.Sarà stata la magia del momento, mi è sembrato di veder saettare sotto, veloce, un pesce che sembrava tropicale, giallo e nero. Ma certamente era l’effetto della luce del sole.Che amo, come le rocce, gli scogli, e queste piante titaniche.Mi sono innamorato di lei.Non l’ho vista per oltre due decenni, e ora non riesco a non riguardarla, almeno una volta al giorno.È lei, la Regina del promontorio.#sea#cliff#thesecretlfeofplants