SICILIANO AL 50 PER CENTO
Più vedo questi barbari del nord, orgogliosi di esserlo, e più sono felice di essere terrone. Romano da parte di madre (e per nascita) quindi vita da caput mundi, siciliano da parte di padre. Cresciuto metropolitano ma con metà del sangue gonfio di lava, origini in un paesino alle falde dell’Etna: Santa Maria di Licodia, provincia di Catania. Ne parla anche Carlo Levi: “Fra greggi di capre ed elegantissimi cimiteri passiamo da Santa Maria di Licodia, un paese calmo questo, midice il contadino che è uno dei miei compagni di viaggio; qui comunisti, democratici e fascisti giocano insieme a carte.” E adesso capisco perché sono così. Leggero imbarazzo per conflitto di interessi quando scopro della dominazione romana, sotto Cicerone. Fino ai diciotto anni mio padre ci portava ogni agosto in Sicilia per le ferie. Mitica la sua “cinquecento” stracolma con cui affrontavamo ogni estate quegli oltre mille chilometri. Stavo ovviamente dietro dividendo l’esiguo spazio con la macchina da scrivere che era enorme (molto prima della Lettera 22). Era un viaggio pesante perché ancora non c’era la Salerno-Reggio Calabria (il primo tratto sarebbe stato aperto tre anni dopo ) e bisognava superare la Sila, spesso falcidiata dal maltempo. In fondo a un cassetto ritrovo le foto. Sono tutte del 1963, quando avevo 17 anni. Ci sono le escursioni, il ferry boat, c’è tutto. Ma l’immagine più preziosa è quella con mia nonna: non ricordavo neppure di averla. E poi c’è nonno con quella fossetta sul mento che è il nostro marchio di fabbrica, l’imprimatur: ce l’ha lui, ce l’ha papà, ce l’ho io e ce l’ha mio figlio. Se avete voglia di guardare le didascalie sarà tutto più chiaro.Per una grande festa dei tifosi del Catania, finiti i siciliani …ciento per ciento…. hanno chiamato me che lo sono al cinquanta per cento. Mi sono ritrovato sul palco insieme al grande Anastasi. Quella sera mi sono sentito tutto catanese, non solo perché amo la pasta con le sarde. Sono tornato molti anni dopo a Licodia, da giornalista. Non ho riconosciuto niente, sono andato al cimitero a trovare i nonni.
