80 ANNI DOPO, LA VERA FINE DELLA GUERRA CIVILE SPAGNOLA

Tra il luglio 1936 e l’aprile 1939 fu combattuta in Spagna una delle più sanguinose guerre civili del Novecento. I nazionalisti, le forze conservatrici e fasciste guidate da Francisco Franco (molti i fascisti italiani volontari), si sollevarono contro il legittimo governo repubblicano sostenuto invece dalle sinistre e dai democratici.Luglio 1936 e aprile 1939. Il legittimo governo repubblicano eletto in Spagna e il colpo di stato militare delle forze conservatrici e fasciste guidate da Francisco Franco. Cominciarono tre durissimi e spaventosi anni di lotte che si conclusero con il sopravvento delle forze franchiste appoggiate politicamente e militarmente dall’Italia fascista e dalla Germania nazista. Non senza una certa dose di ambiguità le potenze europee democratiche (ovvero Francia ed Inghilterra) pur proclamando la neutralità finirono invece per favorire con loro inerzia la vittoria dei franchisti, mentre la sola Unione Sovietica e in misura minore il Messico appoggiarono le forze repubblicane. Il bilancio in termini di vittime – soprattutto civili – fu terribile ed ancora oggi difficile da valutare, oscillante tra il mezzo milione e il milione di morti. Ad essi si devono aggiungere i giustiziati dai feroci vincitori tra il 1939 e 1940, il cui numero si aggira sui cinquantamila. Considerando l’insieme della popolazione spagnola dell’epoca, stimata in circa venticinque milioni, si tratta comunque di una delle guerre più devastanti combattuta in Europa nell’età contemporanea… CONTINUA SU REMOCONTRO: