ALBERTO ANGELA CHE SUPERA QUEEN MARIA. E’ SUCCESSO

ALBERTO ANGELA CHE SUPERA QUEEN MARIA. E’ SUCCESSO

Non me ne voglia Alberto Angela se sabato scorso ho preferito ‘the queen’ al suo ‘Ulisse’.Nulla di personale. Ci mancherebbe. È che il sabato sera o si va a cena con amici o si fa zapping col telecomando alla ricerca di leggerezza.Per evadere da tutto. Soprattutto dai pensieri che pesano sul groppone quanto e più dei sacchi della spesa che ti sei accollato poco prima per rimpinguare il frigo. E mentre fai zapping ti imbatti in lui, Ciro Ferrara che canta divinamente una canzone di Pino Daniele.Caxxo, è forte, dici a te stessa mentre osservi l’inossidabile Ornella, in giuria, che si spella le mani in un applauso senza fine. Dopo pochi secondi capisci che in gara, in questa edizione, ci sono loro, le cosiddette celebrità o presunte tali.Due squadre. La bianca e la blu.Mi schiero coi bianchi,Ciro è praticamente il ‘capitano’ anche se alla guida c’è Giordana, una cantante niente male, della scuderia De Filippi ma originaria di Aprilia, a pochi chilometri da casa mia.In famiglia si tifa Napoli, pertanto tra Ciro e Giordana, gioco praticamente in casa.Lo scontro è coi blu, squadra capitanata da Emanuele, il rampollo dei Savoia che si diletta nel canto. Tra gara, musica, ospitate più o meno gradevoli, siparietti divertenti qb,come il sale nelle ricette di cucina, e comicità spicciola, la serata fila liscia senza troppi coinvolgimenti né strizzate di cervello. Sino al giorno dopo. Quando tra media e socialè tutto un tam tam: ‘la cultura vince la sfida del sabato sera’.Finalmente, commentano i più. Forse, è l’inizio di un’inversione di tendenza. Forse.Tutto è possibile. Anche se non molto credibile visto il tasso di analfabetismo di ritorno, ma anche di andata e di medio percorso che ci colloca inesorabilmente agli ultimi posti nella classifica europea.Maglia nera tra i meno laureati,meno diplomati e peggio ancora tra i meno capaci a comprendere un testo scritto e sin anche verbale. Ma questo è un altro discorso.Agli analisti e ai tutologi dei palinsesti l’onere di ogni studio comparato tra trash e culturao più semplicemente tra programmi di spettacolo e programmi di cultura. Non me ne voglia Angela se non ero tra i 3 milioni e 600mila a fare la differenza. Non me ne voglia se dopo una settimana di studio impegno e famiglia ho avvertito voglia di leggerezza. A lui, il il condottiero, il prof dei prof, il divulgatore della cultura dai modi garbati e gentili,dal linguaggio sciolto e la gestualità che rende unica ogni sua narrazione,chapeau! Alberto Angela che supera queen Maria. E’ successo. Così twitta un suo fan. Quale miglior riconoscimento?