ASSENZE GIUSTIFICATE PER PROTESTA CLIMA? ‘BIGIATA DI MASSA’: SALVINI ATTACCA FIORAMONTI

ASSENZE  GIUSTIFICATE PER PROTESTA CLIMA? ‘BIGIATA DI MASSA’: SALVINI ATTACCA FIORAMONTI

Se ne faccia una ragione, l’ex ministro dell’Interno.E’ un semplice senatore adesso,grazie e in virtù alla sua decisione di far cadere il governo del quale era, a torto o a ragione, il capo assoluto. Ruolo che si era cucito addosso con disinvolta arroganza e tracotanza e che dismettere gli costa fatica. Molta fatica. E anche consensi. Soprattutto al Sud, dove si comincia ad avvertire qualche concreto rigurgito di risveglio dopo l’abbuffata salviniana. E gli effetti del Senza-Salvini sono sempre più evidenti:abbiamo scoperto che abbiamo un ministro del Lavoro, uno degli Esteri, uno dell’Agricoltura, persino uno dell’Interno che partecipa ai summit europei e ottiene guarda caso, senza tanti proclami e narrazioni politiche, atti concreti per soluzioni concrete circa il problema immigrazione. Abbiamo un presidente del Consiglio che dopo essersi tolto quel rospo dal groppone, finalmente svolge il ruolo per il quale ha ottenuto la fiducia dal Parlamento e, dulcis in fundo, udite udite abbiamo anche un ministro dell’Istruzione che pare intenzionato a fare cose buone per quella scuola che il su citato voleva solo regionalizzare. Per farne una di serie A ed una serie di B. Caspita, pare che ognuno, da quando eletto si occupi pure del proprio dicastero, senza sconfinamenti, senza sovrapposizioni e senza sovraesposizioni. Fatto insolito sino ad un mese fa.Quando il ‘nostro’, sempre in diretta social e perennemente nei talk tv dettava l’agenda politica, convocava i sindacati, faceva la politica estera, si travestiva da poliziotto, annunciava una riforma scolastica, una della giustizia, una fiscale, e preso dalla grande euforiachiedeva pure i pieni poteri per fare ancora di tutto e di più.E meglio. Per il bene degli italiani, s’intende. Ora mugugna. Rimbrotta. Critica. Ma soprattutto denigra i suoi ex-alleati, traditori e poltronari. Conte e Di Maio, i suoi bersagli preferiti. Con la new entryLorenzo Fioramonti, il ministro dell’Istruzione, o ‘delle merendine’come lo ha ribattezzato. Ieri un’altra mazzata: ‘Ci è o ci fa? “Dopo aver proposto la tassa sulle merendine, il geniale ministro propone la ‘bigiata’ di massa’.Commenta così la circolare con la quale invita le scuole a non considerare come assenza la partecipazione degli studenti allo sciopero per il clima del prossimo venerdì 27 settembre. Rispondergli che la scuola ha motivo di esistere se si occupa di ciò che avviene nel mondo, vale a dire dei suoi problemi e delle sue emergenze, se prepara cittadini consapevoli,è forse un concetto troppo elevato per l’ex capitano. Rispondergli che una giornata di protesta per nobili motivi,quali i rischi del riscaldamento globale,possa essere più formativa e istruttiva di quanto lo sia stare seduto sui banchi della scuola, è fiato sprecato.L’assenza giustificata, per dirla tutta, avrebbe avuto maggior efficacia se fosse stata estesa ancheai docenti e non solo agli studenti.La partecipazione più massiccia, più condivisa, più partecipa. Per continuare, successivamente, nel chiuso delle aule, discussioni e approfondimenti di un evento vissuto collettivamente.Altro che ‘bigiata’ di massa, ex ministro tuttofare