BRASILE: MARGHERITE IN MARCIA CONTRO BOLSONARO

BRASILE: MARGHERITE IN MARCIA CONTRO BOLSONARO

Bolsonaro contro tutti, tutti contro Bolsonaro. Insegnanti, studenti, popoli originari ma soprattutto donne. Centinaia di migliaia di persone che in queste ore si sono radunate nelle principali città brasiliane per la “Marcia delle margherite”, che si celebra ogni quattro anni per reclamare per il loro paese sovranità popolare, democrazia, giustizia, uguaglianza e la fine della violenza di genere. La marcia è stata anche l’occasione per protestare contro le politiche reazionarie del presidente di ultradestra di Jair Bolsonaro: tagli all’educazione pubblica, l’eliminazione di restrizioni all’uso di sostanze agrotossiche, cessioni delle terre dei nativi allo sfruttamento minerario. Le donne hanno anche chiesto a gran voce la liberazione dell’ex presidente Lula, la cui vicenda giudiziaria sembra ormai chiaramente pilotata, con tanto di accordi sottobanco tra pubblici ministeri e giudici.Nel frattempo, Bolsonaro ha avuto il tempo di esprimersi sulle primarie argentine. Malgrado i suoispin doctorgli avessero consigliato vivamente di non farlo, il presidente brasiliano ha attaccato la formula “Fernández y Fernández”, paventando per l’Argentina un “futuro da Venezuela” e definendo i due candidati “banditi di sinistra che stanno tornando al potere”. Un endorsement che potrebbe trasformarsi in un regalo avvelenato per Mauricio Macri, in difficoltà dopo le primarie, che ha sempre tentato di caratterizzarsi come una destra democratica e pluralista. Questo potrebbe essere per lui il colpo di grazia.