EPISODI TRAGICOMICI IN UNA STORIA D’AMORE

EPISODI TRAGICOMICI IN UNA STORIA D’AMORE

Oggi sono in vena di confessioni.Eravamo fidanzati da poco e volevo regalargli un weekend alle terme. Avevo un bellissimo ricordo di un weekend trascorso alle terme di Caramanico con un’amica dopo una notte a sbronzarci a un concerto. Evidentemente mi ero sbronzata parecchio, perché il mio ricordo era piuttosto distante dalla realtà che mi ritrovai davanti quando ci tornai con Francesco. Dovete sapere che lui ha fatto scenografia all’Accademia delle belle arti, ha un grande senso estetico e si diletta di architettura da sempre. Insomma, arriviamo e vedo chiaramente dalla sua espressione che il posto non è di suo gradimento. In effetti, assomiglia più a una clinica che a un albergo con terme annesse. La stanza è molto spoglia, il panorama non particolarmente attraente (a mia discolpa, posso dire che, quando ci andai con la mia amica, aveva nevicato e pure la Maiella aveva il suo fascino) e il tutto è piuttosto triste. Mi sento mortificata. Lui non cerca nemmeno di mascherare il disappunto e dice “ma che è sto posto?” Io voglio sprofondare.Al che, apre l’armadio. All’interno, trova una sorta di camicia da notte bianca che ricorda vagamente quelle indossate negli ospedali psichiatrici. “E questa?” Mi sta quasi venendo da piangere quando lui la indossa e, tenendola con le mani per non inciampare (è una XXL e lui una small) apre la porta e comincia a saltellare per il corridoio gridando “modello Giudittaaaa!!!”Un pazzo. Più pazzo di me.Ecco, quel giorno ho capito che volevo sposarlo. Ora vi racconto un episodio tragicomico. Ero in piena depressione post partum, che mi aveva presa con una forma ansiosa e una brutta insonnia. Dopo tre notti senza chiudere occhio, ero esausta. Nel bel mezzo della notte, gridai: adesso basta! Io mi butto di sotto! E feci per alzarmi dal letto.Lui mi bloccò, mi abbraccio stretta e mi disse: ma dove vai!?!Dove vai che abbiamo le grate dappertutto?!!Io scoppiai a ridere e poi a piangere e seppi in quel momento che avevo qualcuno, accanto, che sapeva farmi ridere anche nei momenti peggiori. Qualcuno di così forte da non spaventarsi davanti alle mie crisi. Qualcuno di speciale. Capite perché lo amo così tanto?