ESPLODE IL CILE NEL SUD AMERICA POLVERIERA

Il presidente del Paese più ricco dell’America meridionale dichiara lo stato d’emergenza. Ma neanche Argentina, Brasile ed Ecuador se la passano molto bene. Effetto di America First di Trump, l’accusa di molti analisti. L’instabilità economica crea turbolenze politiche.Un groviglio di crisi economiche, sociali e politiche che sta scatenando proteste di piazza spesso violente. In Cile, forse il Paese più ricco nel continente, il presidente Sebastian Pinera ha dichiarato lo stato d’emergenza per la prima volta dalla dittatura di Augusto Pinochet. E si contano le vittime, dodici l’ultimo bilancio. In Ecuador le dimostrazioni hanno scosso il governo di Lenin Moreno hanno per la fine di sussidi per il carburante. In Argentina, alla vigilia delle elezioni del 27 ottobre, proteste contro il presidente Mauricio Macrì e le sue politiche di tagli. Brasile corrotto e lacerato, economia a picco sotto il controverso neo-presidente populista di ultra-destra Jair Bolsonaro. Per non parlare del Venezuela di Manuel Maduro, dove oltre 4 milioni di cittadini sono fuggiti dal Paese. Lettura economica di Marco Valsania sul Sole 24 ore, prologo utile alla cronaca di piazze inquiete… CONTINUA SU REMOCONTRO: