FEDERICO GERVASONI: ‘NEL CUORE NERO DELLA CITTÀ’. IL NEOFASCISMO NEL REPORTAGE DI UN GIOVANE CRONISTA
Federico Gervasoniè un giornalista di Brescia, con una radice professionale anche a Torino, dove ha, tra l’altro, frequentato il biennio del master dell’Università di Torino. Gervasoni, 28 anni, è un collaboratore deLa Stampa. Il 31 luglio del 2018 il giornale pubblica una sua clamorosa inchiesta. Il giovane cronista firma un reportage sulle cene bresciane di ex militanti e simpatizzanti di un’associazione di estrema destra (Avanguardia Nazionale). Gervasoni, da questa esperienza, e da altre accumulate negli anni, ne ha tratto ora un libro. Un lungo viaggio nel neofascismo bresciano. Un’inchiesta sul vecchio modello del giornalismo. Come scrive Paolo Corsini nell’introduzione: “frutto di verifiche compiute sul campo, attraverso una presenza mimetizzata, che per altro ha esposto l’autore a ripetute, inquietanti minacce e intimidazioni, tesa a proporre una mappatura puntuale della presenza neofascista a Brescia e provincia, ad auscultarne il cuore nero”. Il giovane cronistaè ancora oggi sotto minaccia di morte, per questo lui stesso, nei ringraziamenti finali, rivolge un particolare pensiero “alla questura e alla Digos di Brescia che mi permettono di lavorare con tranquillità”. Gervasoniha ricevuto solidarietà dall’Ordine dei Giornalisti, dalla Fnsi, dall’Associazione Stampa Subalpina, dai colleghi de La Stampa e da decine di altre testate e giornalisti italiani. Il suo libro si legge in un paio d’ore, è scritto come un articolo di giornale. Semplice, lineare, con l’esposizione di fatti che lui stesso ha rigorosamente verificato in anni di studio del fenomeno. Federicoè stato anche mio allievo al master di giornalismo dell’Università di Torino. Mi colpì di lui la determinazione ad approfondire qualsiasi argomento. Un po’ sul modello di quel vecchio e sano giornalismo di una volta, quello che tutti oggi rimpiangono e pochi perseguono. Gervasonipresenterà la sua inchiesta “Il cuore nero della città” (liberedizioni, 96 pagine, 15 euro) a Torino il 16 ottobre alle 18 al Circolo della Stampa. Vorrei che i torinesi venissero a sentirlo, perché questo inquietante viaggio nel fascismo di oggi merita di essere letto.
