I BUONI E I CATTIVI

Vorrei parlarne seriamente e non senza difficoltà: Premesso che il pagamento digitale è un mezzo validissimo per contrastare l’evasione fiscale, imporre di utilizzarlo pone un problema ideologico di non poco conto. Mi spiego meglio. Se sono stati guadagnati onestamente e ci abbiamo pagato sopra tutte le tasse, all’interno della legalità dovremmo essere liberi di usare i soldi che possediamo come più ci aggrada in tutta riservatezza. Potremmo sperperarli al casinò di Venezia, oppure coprire di regali tre o quattro amanti, oppure donarli in forma rigorosamente anonima ad associazioni benefiche. Dover informare lo stato dell’uso che ne facciamo a causa di drastiche riduzioni sull’uso contante mi proietta automaticamente in uno scenario orwelliano che non promette nulla di buono. E se domani ad un Grande Fratello con tutte quelle informazioni venisse in mente di scrivere sulla lavagna i buoni e i cattivi?