I GIOVANI IN PIAZZA PER IL CLIMA: ‘FACCIAMO IN FRETTA O SARA’ TROPPO TARDI’
Tantissime le manifestazioni in programma, i sit-in e i cortei annunciati.Bisogna fare in fretta, ripetono: ‘Siamo i primi esseri umani a vivere le conseguenze dei cambiamenti climatici. E gli ultimi a poter ancora fare qualcosa’. L’Italia è uno dei 150 Paesi coinvolti in tutto in tutto il mondo. Il clou sarà a New York, con il summit Onu, il 27 settembre prossimo.“Si tratta di un movimento epocale, da appoggiare con entusiasmo: perché ha come centro la vita, la stessa possibilità di futuro“, scrive su Twitter il presidente del Parlamento europeo David Sassoli. Un grido che non può e non deve rimanere inascoltato. Le prime risposte concrete cominciano ad arrivare.Ieri il governo tedesco si è impegnato per 54 miliardi di euro entro il 2023, e 100 miliardi entro il 2030, per finanziare un robusto piano di tutela dell’ambiente. Le cifre sono contenute nel concordate all’interno della Grosse Koalition: ‘oggi non viviamo in modo sostenibile’,ha commentato la Merkel.
