IL PRINCIPE ASSASSINO DI KHASHOGGI A RISCHIO REGNO RICATTA COL PETROLIO

IL PRINCIPE ASSASSINO DI KHASHOGGI A RISCHIO REGNO RICATTA COL PETROLIO

Trump impone il silenzio, un anno dopo non c’è giustizia per Khashoggi, il giornalista saudita assassinato e fatto a pezzi nel consolato dell’Arabia Saudita a Istanbul. Guerra del golfo a perdere per plateali incapacità. L’offensiva mediatica di bin Salman per salvare faccia e Regno.Jamal Khashoggi, assassinato e fatto a pezzi un anno fa nel consolato dell’Arabia Saudita a Istanbul. Khashoggi non era un oppositore accanito della famiglia Saud ma aveva la ‘colpa’ di aver criticato le presunte riforme del principe ereditario saudita Mohammed bin Salman, MbS per sintesi. «Cosa sia accaduto un anno fa solo sanno tutti, anche il Congresso Usa e la Cia -denuncia ancora indignato Michele Giorgio, Nena News-. Ma l’evidenza si scontra con il muro del silenzio eretto dall’uomo più potente del mondo, Donald Trump che ha messo al primo posto gli affari del petrolio e le decine di miliardi di dollari che l’Arabia saudita spende ogni anno in armi di fabbricazione statunitense»… CONTINU SU REMOCONTRO: