INDIPENDENZA DELLA CATALOGNA: LA CONDANNA PIU’ PESANTE ALL’INDIPENDENTISTA DI SINISTRA JUNQUERAS

INDIPENDENZA DELLA CATALOGNA: LA CONDANNA PIU’ PESANTE ALL’INDIPENDENTISTA DI SINISTRA JUNQUERAS

Il 1 ottobre 2017 due milioni di cittadini catalani dissero sì all’indipendenza della Catalogna dalla Spagna. All’epoca il governo Rajoy non riconobbe tale manifestazione di democrazia e la represse con ogni mezzo. Oggi arrivano le prime sentenze di condanna nei confronti di alcuni promotori di quel referendum. La condanna più pesante è stata quella inflitta all’indipendentista Oriol Junqueras, leader del partito indipendentista di ispirazione socialista “Esquerra Republicana de Catalunya” (Sinistra Repubblicana di Catalogna), tutt’ora in carcere, condannato a 13 anni di reclusione, il quale nel 2017 ricopriva la carica di Vicepresidente della Regione. Pene che vanno dai 9 ai 12 anni, sono state invece inflitte agli altri politici che hanno promosso il referendum. L’accusa è, per tutti, di “sedizione” e “malversazione” e non di “ribellione”, cosa che avrebbe invece fatto salire la condanna a 25 anni. Fra gli imputati, curiosamente, non figura l’ex Presidente del governo catalano, Carles Puidgemont, leader della coalizione liberale per l’indipendenza della Catalogna, il quale è da tempo fuggito in Belgio. La Corte suprema spagnola ha ad ogni modo spiccato un ulteriore mandato di cattura internazionale nei suoi confronti. Fra i primi ad opporsi alla sentenza il club calcistico del Barcellona, che in un comunicato ha fatto presente:“La pena preventiva non ha aiutato a risolvere il conflitto, non lo farà la pena detentiva inflitta ora, perché la prigione non è la soluzione. La risoluzione del conflitto in Catalogna deve provenire esclusivamente dal dialogo politico.. Il club chiede ai leader politici di condurre un processo di negoziazione che dovrebbe consentire la liberazione di leader civili e politici condannati”. Il socialista indipendentista Oriol Junqueras, ex Vicepresidente della Catalogna condannato a 13 anni, ha affermato invece:“Torneremo più forti che mai”e la sindaca di Barcellona Ada Colau ha parlato di“Sentenza crudele”. L’esito della sentenza ha peraltro risvegliato il malcontento di molti cittadini catalani, i quali hanno dato vita a manifestazioni spontanee, represse immediatamente dalla polizia spagnola.