LA TRAGEDIA DELLE DONNE NELLA GUERRA AI CURDI

C’è questo surplus di emozione nelle donne che parlano della guerra ai curdi, e la vedo negli occhi pieni di lacrime di Lucia Annunziata mentre parla della morte di Hevrin Khalaf, negli articoli accorati della Ottaviani, una che di solito scrive col ghiaccio, in Linda Laura Sabbadini che manda alle amiche ogni mezz’ora gli aggiornamenti che le gira la comandante Nessrin Abdalla. Sulla prima linea dei combattimenti ci sono ragazze che potrebbero essere le nostre figlie, forse è per questo. O forse perché l’enormità irreparabile dell’ingiustizia è compresa fino in fondo soprattutto dalle donne.