LE SCARPE DEI MATTI, VIAGGIO AL TERMINE DEL MANICOMIO

LE SCARPE DEI MATTI, VIAGGIO AL TERMINE DEL MANICOMIO

Cumuli di vecchie scarpe impolverate, senza lacci, rosicate dai topi… abbandonate nei sotterranei dell’ex manicomio di Aversa. Dalla ferita che quell’immagine provoca in chi le ha viste nasce un libro che attraversa un secolo e più della storia della nostra psichiatria. Un libro per lettori forti, avverte l’autore, Antonio Esposito. Da leggere, perché “non si può capire la psichiatria di oggi se non si sappia riflettere sugli abissi di dolore che si accompagnavano, dilatandola e ampliandola, ad ogni sofferenza psichica immersa nella solitudine di un manicomio”. E perché siamo tutti coinvolti se “dietro ogni scemo c’è sempre un villaggio”..Ci sono al mondo persone che hanno una capacità immensa di assumere su di sé il dolore degli altri e restituirlo a noi in paesaggi umani che sono anche la nostra storia. Come riesce a fare, osservando e studiando e immergendosi nelle periferie dell’esclusione sociale, Antonio Esposito (fra le tante cose autore con Dario Stefano dell’Aquila di quel viaggio nell’incubo che è stato “Storia di Antonia”. Antonia Bernardini, che morì a 41 anni, bruciata viva sul letto di contenzione, nel manicomio giudiziario di Pozzuoli, ne abbiamo parlato… (https://www.remocontro.it/2017/11/12/viaggio-antonia-al-termine-del-manicomio/) … CONTINUA SU REMOCONTRO: