MOB GIRL, JENNIFER LAWRENCE TRADITRICE PER PAOLO SORRENTINO

MOB GIRL, JENNIFER LAWRENCE TRADITRICE PER PAOLO SORRENTINO

Dopo la serieThe New Pope, Sorrentino torna a girare per il grande schermo. GireràMob Girl, dalla storia vera di Arlyne Brickman, protagonista della storia della mafia a New York e poi informatrice dell’FBI. A interpretarla, Jennifer Lawrence. DaMop GirlaMob Girl. Piccolo cambio di consonante, nei due film biografici di Jennifer Lawrence. InJoy, del 2015, il film che le è valso la quarta nomination all’Oscar, Jennifer era una mop girl, l’inventrice del mocio miracoloso, il “miracle mop”. Adesso sarà una mob girl, ragazza della mafia. Sarà anche la prima collaborazione fra la Lawrence, Oscar perIl lato positivo – Silver Lining Playbooknel 2013, e Paolo Sorrentino, vincitore dell’Oscar al Miglior Film Straniero perLa grande bellezzanel 2014. Entrambi saranno coproduttori del film: lei con la Excellent Cadaver, la società che gestisce insieme a Justine Polski, lui conLorenzo Mieliper Wildside. La storia è tratta dal libro di Teresa Carpentier “Mob Girl: A Woman’s Life in the Underwood”, edito negli Usa da Simon & Schuster, inedito in Italia. La Carpenter è una giornalista americana di alto profilo, che ha vinto il premio Pulitzer con il suo articolo “Morte di una playmate”, che ispirò il filmStar ’80diBob Fosse, interpretato daMariel Hemingway. Sarà al lavoro anche alla sceneggiatura diMob Girl, insieme alla produttrice e sceneggiatrice Angelina Burnett e allo stesso Paolo Sorrentino. Una storia di mafia, raccontata al femminile, fra fascinazione del denaro, violenze subìte, rischi. Questa la grande novità del film di Sorrentino. Arlyne Brickman nasce nel 1933, o 1934, nel Lower East Side di New York. Il padre, Irving Weiss, ebreo, fa affari con molti mafiosi. Arlyne rimane sedotta da quel mondo: perde la verginità a dodici anni, vive storie con i gangster amici del padre, attratta soprattutto dai mafiosi americani. Fra le sue conquiste, anche il pugile Rocky Graziano. Inizia a spacciare droga.