NO-VAX ? VACCINIAMOCI
Utilizzo questo post per fare auto-critica e chiedervi, sinceramente: ho sbagliato qualcosa?Sicuramente ho usato toni forti e accesi, ma quando si tratta di mettere a rischio la vita dei bambini, specie quelli più fragili, mi dispiace ma non ci vedo più…Ieri ho pubblicato su Instagram questo post provocatorio (ma neanche troppo) di Federica Caladea, e ho ricevuto un sacco di messaggi di approvazione.Fra tutti, è nato questo dialogo privato con una persona che ovviamente lascio anonima. La tiritera è la solita: bambin* “danneggiati da vaccino”, “solo questione di punti di vista”, “chi non la pensa come te”, la vita a rischio è sempre la propria e mai quella degli altri, complottismo vario ecc…Ora, sicuramente della persona in questione apprezzo i toni pacati e rispettosi (al contrario dei miei sicuramente più forti), ma davvero in questo caso il rispetto in una parola vale più del rispetto di un gesto? Davvero passare sopra a bambini immunodepressi e/o malati può essere giustificato da un “Ti auguro ogni bene”? Lo può sapere, questa persona, cosa sia davvero il bene se ragiona in questo modo?A voi le risposte perché io, limite mio, di dialogare con chi non sa guardare oltre le proprie scarpe alle volte proprio non riesco più.PS: mi tocca fare in anticipo qualche premessa…1) se funzionassero, anche io sarei per i test prevaccinali in modo da evitare allergie e reazioni (personali);2) se in passato ci fossimo tutti quanti vaccinati, come si fa in tutta Europa, non avremmo così tanti vaccini obbligatori;3) no, non sono disabile a causa di un vaccino, e nemmeno il mio amico Damiano Tercon o Daniele Cereda (autistici asperger);4) no, non sto negando l’esistenza di bambini diventati disabili in seguito a un vaccino, ma parlare di “danni estesi” dei vaccini è un controsenso;5) vacciniamoci.
