OGGI ESCO DALL’UMANITA’

Io, a volte vorrei essere muschio, o lichene o una felce o un equiseto, o addirittura una ameba monocellulare. Non ne ce faccio più ad appartenere a questa Umanità.Una umanità che ha perso tutto, la sua essenza, le sue radici, una umanità terrosa, polverosa, asfittica, Si parla del nulla, si parla dei massimi sistemi che a volte sono nulla. Non ci accorgiamo che ogni giorno muoiono 40, 50 persone, 20, 30 bambini, qui vicino a noi, nei nostri bagnasciuga. Ma sono solo notizie da telegiornale, insieme a molte altre. Il fatto che muoiano 20, 30 bambini è solo parte di un fetido problema dell’immigrazione. Dico fetido perché noi lo rendiamo tale con le nostre argomentazioni del cazzo. Si vorrei essere una cellula, un atomo, un elettrone, un neutrone, ma anche un neutrino o un neutrello, o un neutricchio. Vorrei essere materia e basta, o energia. Ma non un essere che dovrebbe essere completo perché ragiona. Mi vergogno di appartenere a questa specie. Meglio una felce dove alla sua ombra cresce un fungo porcino.