PAPA FRANCESCO AD ALEX TSIPRAS: ALZATI E GUARDA AVANTI, GIORNI MIGLIORI CI STANNO ASPETTANDO

“Durate, et vosmet rebus servate secundis”, cioè “Alzati e guarda avanti: giorni migliori ci stanno aspettando”. Questo versetto di Virgilio dalla Eneide ha dedicato il Papa Francesco come regalo ad Alexis Tsipras sabato mattina durante il loro incontro a Roma.Secondo i collaboratori di Tsipras il Papa ha raccontato la storia della frase a Tsipras e ha preso carta e penna per scriverla dicendogli: “Tienila per ricordarti di me. Queste parole corrispondono a quello che vivi tu adesso e per questo devi continuare a lottare…”.Questo gesto da solo può descrivere benissimo l’incontro di quasi un’ora tra Papa Francesco e Alexis Tsipras. L’ex primo ministro greco ha ringraziato il Papa con tutto il cuore per il suo sostegno alla Grecia nei suoi sforzi per affrontare la crisi dei rifugiati con umanità.Alexis Tsipras ha ringraziato il Pontefice per i suoi sforzi volti a sensibilizzare l’opinione pubblica europea ed internazionale sulla necessità di affrontare la crisi dei rifugiati e degli immigrati con solidarietà e umanità, per il sostegno alla Grecia con la sua visita a Lesbos in quei momenti difficili e per le sue parole di sostegno al popolo greco, ma anche personalmente verso il suo operato quando governava in Grecia. . .Papa Francesco ha espresso il suo fermo sostegno al popolo greco e l’atteggiamento che dimostra quotidianamente, e ancora una volta si è congratulato con l’ex primo ministro greco per i suoi sforzi. Ha ribadito che è stato profondamente inciso nella sua memoria e nella sua anima ciò che ha visto a Lesbos, ma anche la frase di Alexis Tsipras che spesso menziona, cioè che “i diritti umani sono più importanti di qualsiasi accordo”.Allo stesso tempo, hanno fatto riferimento all’aumento dei conflitti regionali, alle enormi disuguaglianze globali e alla povertà. Il Papa si è congratulato con Alexis Tsipras per il miglioramento della situazione economica in Grecia e, soprattutto, per aver affrontato con maggiore giustizia le sue conseguenze sociali.Allo stesso tempo, sottolineando il suo recente viaggio a Skopje, ha sottolineato il coraggio dei leader della Grecia e della Macedonia del Nord nel firmare l’Accordo di Prespa, sottolineando che esso ha notevolmente migliorato la pace e la stabilità nella regione e per questo valeva ogni costo politico.Il Papa e A. Tsipras hanno anche discusso sull’importanza di affrontare i cambiamenti climatici e il Papa ha fatto un riferimento alle sue iniziative con il patriarca della Chiesa ortodossa Bartolomeo in questo terreno ma anche in altri settori.Tsipras si è riportato al terreno comune dei valori della Sinistra con i principi di base del cristianesimo e ha ringraziato il Papa per il carattere sociale dei suoi messaggi per la protezione dei deboli e per la giustizia sociale.È noto che Papa Francesco non è abituato a parlare positivamente dei politici, e in particolare dei politici europei. Una delle poche eccezioni è A. Tsipras. Una dimostrazione del riconoscimento e del rispetto che ha per l’ex primo ministro greco è il fatto che il Papa si era espresso nel miglior modo possibile per A. Tsipras parlando liberamente con i giornalisti in un aereo sul Mediterraneo.“Una volta ho parlato con un politico, un uomo che rispetto e dirò il suo nome: Alexis Tsipras. E parlando di questo (l’immigrazione) e delle disposizioni per non poter entrare, mi ha spiegato le difficoltà, ma alla fine mi ha parlato con tutto il cuore e ha detto questa frase: “I diritti umani sono più importanti degli accordi”. Questa frase merita il premio Nobel “, aveva detto il Papa in una conversazione libera e non formale, tornando dal suo viaggio in Marocco.È stata la quarta volta in cinque anni che il Papa si è incontrato con Tsipras, abbattendo forse di nuovo il record della durata dei suoi incontri con un leader di Sinistra.L’incontro di sabato è durato quasi un’ora, mentre il loro primo incontro nel 2014 era durato 35 minuti. Quello allora era stato il massimo tempo dedicato dal Papa per parlare con un leader di Sinistra. Tra l’altro in quel periodo Tsipras era il leader dell’opposizione.Il grande interesse del Papa per la situazione in Grecia parte anche dal fatto che gli stessi vescovi cattolici lo avevano informato dell’enorme catastrofe causata dalla politica di austerità neoliberista, della Troika e del FMI, che Bergoglio conosce molto bene per i disastri che ha provocato e provoca nella sua Argentina. Non dimentichiamo che il Papa è ben consapevole che gli argentini in questi giorni stanno protestando contro la fame e la povertà dalle ricette neoliberiste imposte del governo Màcri e del FMI.Il Papa ed A. Tsipras si sono incontrati a Lesbo nel 2016, quando Bergolio ha mostrato la sua sensibilità nei confronti degli immigrati e ha deciso di dare al mondo un messaggio di sostegno per la Grecia e gli immigrati.Si erano incontrati a Roma nell’anniversario degli 60 anni dalla firma dell’Accordo di Roma che ha fondato le Comunità Europee. In quella occasione il Papa ha sorpreso tutti perché quando ha visto Tsipras ha cambiato il suo atteggiamento di distanza tenuto con gli altri leader europei dando il caloroso benvenuto a Tsipras ed è rimasto a parlare con lui con un grande sorriso e soddisfazione.Ma a parte i cordiali rapporti personali tra il Papa e A. Tsipras, è stata creata una nuova … chimica tra quello che rappresenta Tsipras e il mondo cattolico progressista e democratico che invece di fare discorsi sulle diseguaglianze e la povertà si mette a lavorare duramente per ricostruire il tessuto sociale aiutando le persone in difficoltà.Dobbiamo anche notare l’aiuto della Caritas, della Caritas Hellas e delle sue sezioni in Germania e in Svizzera ad aiutare gli rifugiati e gli immigrati non solo da Lesbos e di altre isole, ma anche di Atene e di Pireo, con la mobilitazione di centinaia di volontari. Il volontariato cattolico si è avvicinato alla Sinistra greca ed al volontariato delle strutture di solidarietà greche, ed è stato trovato un campo d’azione comune a livello umanitario e nella loro lotta contro il razzismo e la xenofobia.La Grecia di solidarietà sembra che rappresenta una grande scuola sociale e umanitaria per i cattolici. È forse un caso che il cardinale Konrad Krajewski, il cosiddetto elemosiniere del Papa, subito dopo il suo ritorno da Lesbo nel maggio 2019, si è recato nel centro di Roma per riallacciare personalmente la corrente ad un’occupazione nel centro della città dove vivono 450 persone, un’azione tipica degli attivisti di Sinistra in Grecia che hanno riallacciato la corrente a decine di migliaia di famiglie quando le politiche di Samaras e Venizelos le avevano lasciate al buio?