QUANDO LA SCUOLA INIZIAVA IL PRIMO OTTOBRE

QUANDO LA SCUOLA INIZIAVA IL PRIMO OTTOBRE

Il 1° ottobre 1976 – solo quarantatre anni fa – fu il mio primo giorno di scuola. Lo ricordo perché fu l’ultima volta che in Italia si cominciò l’anno scolastico in quella data, tutte le scuole e in tutto il paese. Dal 1977 avremmo cominciato ad andare a scuola in settembre, con un calendario deciso a livello regionale. Noi del ’70 siamo stati gli ultimi veri remigini, da san Remigio, che si festeggia proprio oggi. Avevo il grembiule nero, il collettino bianco – che detestavo– e la cartella; avrei fatto cinque anni con due soli libri: il sussidiario e il libro di lettura. Allora non lo sapevo, ma sarei uscito dalla scuola vent’anni dopo – come i moschettieri di Dumas – nell’ottobre del 1996, con il mio bravo pezzo di carta. In questi quarantatre anni è cambiato molto il nostro paese – per lo più in peggio – ed è cambiata molto la scuola – molto in peggio, temo. Anzi credo che la crisi della scuola che, nonostante la resistenza eroica di alcuni insegnanti, in questi anni è stata costantemente attaccata, rappresenti bene la crisi del paese, perché la scuola, pubblica, gratuita, per tutti, è un caposaldo della democrazia. E non è un caso che i governi che hanno voluto e vogliono ridurre la democrazia decidano prima di tutto di riformare la scuola, di renderla più debole, nonostante gli impegni retorici di facciata: non è una buona scuola quella che non rispetta il lavoro degli insegnanti e non si cura della formazione delle cittadine e dei cittadini.