SULL’ANARCHICO PEDAGOGISTA FRANCISCO FERRER Y GUARDIA

SULL’ANARCHICO PEDAGOGISTA FRANCISCO FERRER Y GUARDIA

Il 13 ottobre 1909 l’anarchico pedagogista Francisco Ferrer y Guardia viene fucilato, sulla base di prove false e dell’accusa di aver fomentato una rivolta.Il 13 ottobre 1910, a MIlano, gli anarchici commemorarono Ferrer rilanciando, attraverso l’avvocato Luigi Molinari, l’idea di fondare nella città una Scuola Moderna, sull’esempio della scuola di Ferrer: una scuola libertaria. Leda Rafanelli spiegò come avrebbe dovuto essere, e si cominciarono subito a raccogliere fondi.Nelle parole dello stesso Ferrer, la critica alla scuola così com’era. Una scuola capace di preparare solo sudditi sottomessi, funzionali al sistema:«Si ha un’idea sola molto precisa ed una volontà: fare in modo che i fanciulli si abituino a ubbidire, credere e pensare secondo i dogmi sociali che ci governano… Non si bada ad assecondare lo sviluppo spontaneo delle facoltà del ragazzo, non si bada a lasciargli liberamente cercare la soddisfazione dei suoi bisogni fisici, intellettuali e morali; si cerca solo di imporgli idee già fatte, di impedirgli per sempre di pensare altrimenti di come si è voluto per il mantenimento delle istituzioni attuali. Si vuole insomma farne un individuo che sia un ingranaggio, adatto e sottomesso al meccanismo sociale».