TESTIMONI DI GEOVA. COSA C’È DI ALTERNATIVO AD UNA TRASFUSIONE DI SANGUE, QUANDO È INDISPENSABILE?

TESTIMONI DI GEOVA. COSA C’È DI ALTERNATIVO AD UNA TRASFUSIONE DI SANGUE, QUANDO È INDISPENSABILE?

Cosa c’è di alternativo ad una trasfusione di sangue, quando è indispensabile? Quando per una emorragia il tuo sangue lo perdi, e se non te lo danno dall’esterno muori? Secondo i parenti di una signora testimone di Genoa deceduta proprio perché ha rifiutato quella trasfusione, ci sarebbero “ terapie alternative”, e vogliono denunciare i medici. Medici che hanno chiesto in tutti i modi di firmare il consenso informato, essendo la trasfusione un atto medico e la signora cosciente: la paziente si è rifiutata, i parenti hanno detto, secondo quanto riportano alcuni giornali, che faceva bene, e che stava dando una lezione a quei medici. Adesso, vogliono denunciarli: dovevano fare altro, secondo loro. Non entro nella scelta personale di una persona adulta e cosciente di rifiutare una terapia salvavita: è un suo diritto, qualunque sia la motivazione.Se quella richiesta non mette in discussione la salute altrui e viene presa da una persona nel possesso delle facoltà mentali (in caso contrario si farebbe un trattamento sanitario obbligatorio) e se quella decisione non vincola un minore ( in questo caso si sospende la potestà) è una decisione legittima, anche se letale. Però le teorie dell’alternativo per ribaltare su altri la responsabilità di quelle scelte anche no, per favore. In Italia muoiono a decine, affidandosi alla cura Di Bella, ad Hamer, agli intrugli della “medicina” alternativa: moltissimi potrebbero salvarsi con le cure sperimentate e basate sulla scienza, ma sono anche loro liberi di uccidersi inseguendo illusioni e fantasie ( altro discorso per I criminali che quelle fantasie gliele vendono come certezza di guarigione). Prendersela con chi avrebbe potuto curare e guarire dopo essersi avviati sulla via senza ritorno del magico, delle “terapie” alternative, è parecchio paradossale.