UN VIAGGIO MOVIMENTATO
Stamattina ero sul treno, ritardo fisso di 50 minuti.Ma non mi dà fastidio questo. MI ha dato fastidio uno che continuava a dire “Gni gni io sarei dovuto nascere in svizzera, perché quando le cose non sono a posto e in orario, mi incazzo gni gni”.Ho cambiato vagone.Qui una tizia coreana mi dà il suo biglietto.Io lo prendo e lo guardo. Dico: – Non sono il controllore!Lei: – …Io: – Do you speak english?Lei: – …Io le ridò il biglietto. Lei me lo riporge.Lo leggo: “Modena – MIlano”.Io: – Sì, è giusto! – Faccio il pollicione su.Lei: – mh?Io: – Milano! OK!Lei: – mh mh?Io: – MILANO! PROSSIMA FERMATA! NEXT STOP! PROCHAIN ARRET! PROXIMA PARADA!Il treno arriva a Milano Rogoredo. Scendo. Lei mi guarda.Io: – MILANOOOO!Lei scende.Si guarda intorno confusa.Le porte si chiudono. Il treno riparte.Si guarda intorno.Risponde al cellulare e in coreanese delle valli dice una cosa che, incredibilmente, il mio cervello traduce istantaneamente. Poteva essere solo: – MA DOVE CAZZO SEI?Mi sa che doveva scendere a Milano Centrale, eh.
