WENDERSIANAMENTE

WENDERSIANAMENTE

Come cambiano le cose, anche nel cinema. Un tempo ogni nuovo film di Wim Wenders, qualunque fosse il risultato artistico, era un evento: andava ai festival più importanti, se ne parlava per settimane sui giornali, ci si divideva tra i critici, lo si attendeva con curiosità. Insomma c’era uno zoccolo duro di spettatori che faceva le file per lui. Oggi esce in poche sale “Submergence”, con due attori anche di un certo nome, e quasi nessuno lo sa. Io perlomeno non lo sapevo, e sono pure del ramo. Ecco, per chi fosse interessato, l’intervista al 74enne regista a firma di Giuseppina Manin per il “Corriere della Sera”. A Roma lo si può vedere al cinema Farnese dal 22 agosto.