COSA PENSAVATE FOSSE L’ESTERNALIZZAZIONE DELLA FRONTIERA?

COSA PENSAVATE FOSSE L’ESTERNALIZZAZIONE DELLA FRONTIERA?

ma davvero si credeva che l’esternalizzazione della frontiera fosse altro? I lager in Libia, le armi a Erdogan, il massacro sul corpo di chi è più inerme, gli stupri delle donne, i raid contro i curdi, i bombardamenti a tappeto, le alleanze con i miliziani dell’Isis, la vita delle persone usata come ricatto («Lasciateci uccidere in pace o liberiamo i profughi»). Questo è. Questa è la colpa che l’Europa ha e che non vuole vedere, che non vuole raccontarsi.La vita delle persone sacrificata sull’altare del benessere.Un Continente vecchio, che si è donato anima e cuore all’angoscia. Che paga i torturatori per non sporcarsi direttamente le mani. E quando questo è il sentiero che si è intrapreso, fatalmente, ci si venderà a chi prometterà ancora più forza. Torneranno i lager contro il nuovo debole cui addossare la colpa.È questo il domani, se non si sdradica quanto prima questa politica miserabile in cui è il terrore il sentimento dominante.Per questo ti prego, Nostra Signora che cafuddi.Dona ai miei nervi a pezzi la forza di non frantumarsi.Dona ai miei polmoni inquieti il tempo di un respiro in più, quello che non fa urlare, quello che permette di trattenere.Dona alla mia gola la forza di restare in silenzio anche quando la schiena è pronta a scattare contro tutto e tutti.E, soprattutto, dona alle mie mani la fermezza dell’orizzonte, rendile quiete e distaccate da questo baratro di miseria, perché, se proprio devono colpire, che allora siano precise e facciano più danno possibile, e chìsto sempre et in saecula saeculorum, amen.