HA RAGIONE BEPPE GRILLO
Toglietemi il diritto di voto e, come recita un postulato alla base della illuminata democrazia anglosassone “No taxation without representation”, insieme al voto toglietemi anche le tasse. A chi cavolo può essere utile il pensiero di un “dinosauro” che comunicava infilandosi in strane cabine gialle, che avviava le motociclette saltando su una pedivella, che caricava ogni mattina l’orologio, che si alzava dal divano per cambiare canale, che per fare la spesa entrava in cinque negozi e per cinque volte pagava panettiere, droghiere, salumiere, macellaio e lattaio con soldi veri? Che cosa ho io da spartire con il mondo di oggi, se non la colpa di aver contribuito a ridurlo in questo stato o perlomeno di non essermi opposto a sufficienza? State sereni. Ascoltate pure Sferaebbasta, tatuatevi la faccia, scopate via internet, bruciate i libri, mangiatevi la vostra merda di seitan e di hamburger, sfottete Tenco e Fellini e lasciatemi in pace nel mio angolino e quando sarò morto gettatemi pure in uno dei vostri turbocompattatori ad emissioni zero.
