IGLESIAS PIANGE ANNA MARIA, MORTA PER SALVARE LA NIPOTINA

IGLESIAS PIANGE ANNA MARIA, MORTA PER SALVARE LA NIPOTINA

Il suo ultimo pensiero è stato per lei, la nipotina di otto anni. L’accompagnava ogni mattina a scuola e, al termine delle lezioni, l’andava a riprendere. Un rapporto speciale, il loro. Come spesso avviene tra nonna e nipoti. Davanti a quella scuola dove si recavano ogni mattina.Mano nella mano, nonna e nipote.Poi quell’impatto improvviso. Fatale. Un suv, guidato da un 26enne le travolge mentre stanno per attraversare la strada. Anna Maria, questo il suo nome, ha giusto il tempo di scostare la piccola, sbalzandola a una decina di metri più in là. Al sicuro. ‘Pensate alla bambina’,le sue ultime parole. Inutili i soccorsi prontamente arrivati. Per la donna non c’è stato niente da fare. E’ spirata poco dopo, in ospedale. Ricoverata, per accertamenti, anchela bambina, che a parte qualche contusione, sta bene. Chiede della donna. Come mai non è lì accanto al suo letto per stringerle mano? Sarà dura per lei scoprire la verità. Quando le verrà detta. Sarà terribilmente dura non stringersi a lei per ascoltare le favole e fare i compiti in sua compagnia. Non sarà più la stessa cosa al suono della campanella vedere un altro volto, stringere un’altra mano per tornare a casa dopo la scuola. Resterà il ricordo nel suo cuore. Della nonna che donato la vita per salvare la sua. Fermato (e denunciato per omicidio stradale) il giovane alla guida ‘non ho fatto in tempo a vederle, c’era anche il sole, ha detto alla polizia. E’ lutto nella cittadina di Iglesias, nel cagliaritano, dove è avvenuta la tragedia. Domani l’ultimo saluto alla‘nonna coraggio’.