IL BRASILE DI BOLSONARO CHE BRUCIA AMAZZONIA DEMOCRAZIA E FUTURO

Contabilità crudele da Fondo Monetario Internazionale, la crescita nella regione tra America Latina e Caraibi dovrebbe fermarsi quest’anno a un impercettibile 0,2%, forse per il Brasile, addirittura recessione. Le molte crisi latino americane e l’ex Brics, il sogno di uno sviluppo boom. «Bolsonaro e in rotta con il suo stesso partito in Parlamento, ogni agenda di riforma appare impantanata e volano accuse di nepotismo e incompetenza».Previsioni del Fondo Monetario Internazionale, la crescita nella regione tra America Latina e Caraibi dovrebbe fermarsi quest’anno a un impercettibile 0,2%, forse per il Brasile, addirittura recessione. E le recenti svolte conservatrici o di destra populista tra numerosi e influenti governi della regione non hanno affatto mantenuto promesse di portare nuova crescita, stabilità e trasparenza con riforme di mercato. Anzi –analisi di istituti internazionali terzi a politicamente non sospettabili- «oggi rischiano di aggravare impoverimento, collassi dei deboli ceti medi, drammi di corruzione e spirali di esasperate proteste per l’assenza di qualunque riforma efficace»… CONTINUA SU REMOCONTRO: