IL CERCHIO SI CHIUDE NEL ROJAVA

I soldati di Putin e Erdogan pattuglieranno insieme la fascia di territorio curdo in Siria ai confini con la Turchia. Il cerchio dell’accordo tra sovranisti si chiude: prima Trump, il traditore, che ritira i soldati americani, poi Erdogan che invade il Rojava, ora i russi di Putin che prenderanno il posto degli americani. Erdogan esulta e parla di “accordo storico per la lotta contro il terrorismo” e per lui i terroristi non sono quelli dell’Isis, ma le donne e gli uomini curdi che hanno combattuto contro di loro; di “integrità territoriale e unità politica della Siria” che sarà sotto il tallone degli eserciti russi e turchi; di “ritorno dei rifugiati siriani” che si insedieranno nelle case e nei territori dei curdi del Rojava attuando la pulizia etnica pianificata da Trump, Putin e Erdogan. E i curdo-siriani del Rojava? Trump lo ha detto mentre li tradiva “mica verranno negli Usa siamo a migliaia di chilometri di distanza da loro”. Finito il sogno di un Rojava autonomo federato con la Siria cercheranno rifugio in Europa, per la soddisfazione dei sovranisti europei che potranno sbraitare contro l’invasione e incassare consenso sulla loro pelle dopo che lo hanno fatto Trump, Putin ed Erdogan.