LA PROTESTA DEI DIPENDENTI WHIRLPOOL A NAPOLI

LA PROTESTA DEI DIPENDENTI WHIRLPOOL A NAPOLI

Oggi a Napoli c’è stato un altro corteo degli operai Whirlpool, che – sorprendendo la multinazionale americana, il governo e diversi becchini – stanno dimostrando da mesi una grande determinazione. Il corteo ha invaso la “zona bene” di Mergellina ed è andato direttamente al consolato americano, identificando così una controparte politica: il governo USA, che è il braccio armato di queste multinazionali che qui vengono solo a speculare. Anche oggi l’Ex OPG Occupato – Je so’ pazzoePotere al Popoloerano al fianco di questi operai che non si stanno mobilitando solo per il loro interesse ma per tutta la città, per salvare l’occupazione e garantire un futuro a questo territorio. Anche oggi i media hanno notato la nostra presenza e citato la nostra azione di “subvertising”. In sostanza abbiamo attacchinato dei manifesti dove rovesciavamo la propaganda della Whirlpool, che oggi lanciava il “Community Day”, ovvero una giornata lavorativa dedicata ad aiutare le associazioni no profit del territorio… tutto questo mentre licenzia 420 operai! Una presa per il culo paradossale, tipica di queste grandi imprese che fanno profitto anche sull’immagine. Nello stesso momento, a dimostrazione che un’organizzazione nazionale delle lotte serve eccome, altri militanti diPotere al Popoloerano a Torino, Siena, Caserta, Civitavecchia, a mettere striscioni di solidarietà, volantinare, partecipare allo sciopero. Mentre gli operai stanno dimostrando che la classe operaia non è affatto morta e che quando si muove non c’è decreto sicurezza che tenga, e che la vittoria è possibile, noi stiamo provando a dimostrare che un’altra politica è possibile. Astare al loro fianco mettendoci creatività, supporto materiale, condividendo informazioni, collegando gli operai fra di loro a livello internazionale (infatti è bastato ad andare ad Amiens per vedere cosa ha fatto la Whirlpool per “scoprire” i loro piani su Napoli)… C’è una situazione nel paese e a livello internazionale per la quale questa vicenda può avere un esito positivo. Il Governo italiano ha i soldi per risolvere la situazione, con un suo intervento deciso. Gli operai hanno la forza e il consenso per pretendere questo intervento. A noi napoletani e militanti italiani il compito di far conoscere questa lotta, renderla virale, sostenerla. Il 4 ottobre tutte e tutti in piazza a Roma a fianco degli operai!