L’IDEA DI MANDARE UNA FORZA “PEACE KEEPING” EUROPEA

L’idea di mandare una forza “peace-keeping” europea, idea lanciata della “AKK”, Annegret Kramp-Karrenbauer, segretaria generale CDU, Ministra della Difesa, mi sembra la prima buona europea da quando è scoppiato la rivolta in Siria contro il dittatore sanguinolente Assad. E’ un segnale che l’Europa potrebbe anche esistere, politicamente, in un angolo della terra che ci riguarda molto di più direttamente, degli USA. E in punto pure Trump ha ragione: loro vivono “7000 km” lontanti, noi siamo i vicini, pur non essendo “Napoleone Bonaparte”, come ha detto lo svitato newyorkese, Potus, pro tempore.“Noi europei” abbiamo fatto crescere il delirio di ognipotenza del Sultano, dandogli in mano la “risoluzione” della crisi profughi, tenendoli a casa sua, dietro lauto pagamento, pur non direttamente a lui, ma alle NGO sul campo, fatto che è poco noto, ma sempre dando a lui il potere di aprire o chiudere le vie di fuga.Poi, comodamente, abbiamo demandato agli USA il problema del sostegno ai rivoltosi siriani, che speravano in Obama, delusi, vi ricordate la “red line” dell’uso delle armi chimiche? Strapassata, quella linea, e non è successo niente. Qualche Cruise missile, e niente di più.E allora abbiamo demandato, sempre con l’aiuto degli americani, e qualche addestratore italiano e tedesco sul campo e qualche aereo di ricognizione “nostro”, ai curdi di essere i nostri “boots on the ground” per combattere l’IS. Hanno pagato loro con 10.000 morti sul campo.Compito assolto in anni di battaglia, mentre il Sultano faceva passare decine di migliaia di volontari terroristi provvenienti anche dai paesi europei nei territori dell’IS e qualche gerarca suo trafficava con l’IS.Ora che l’IS è a terra, ci liberiamo dei nostri più fedeli alleati, in nome degli “interessi di sicurezza della Turchia”, come ha detto la Merkel pure. Quali interessi? Quelli di impedire per sempre la nascita di uno stato curdo. Certamente non mi auguro la spaccatura della Turchia, ma quello che si dà in una Democrazia a tutte le minoranze linguistiche culturali: una forte autonomia.Ma per i governanti turchi fino a qualche tempo fa i curdi non esistevano nemmeno, li chiamavano “turchi di montagna”. Oggi “noi” abbiamo riconsegnato la Siria al suo maccellaio, insieme al Sultano, tutti sotto l’egenomia di Putin. Veramente un risultato eccellente. Sappiamo però che a loro l’appetito vien mangiando. Una volta messo in fuga gli americani, tocca a noi europei, che siamo sotto mano, divisi, deboli. E allora viene bene l’iniziativa dell’AKK. E almeno un passo di assunzione di responsabilità politica europea.E magari un giorno la gente comincia a rifidarsi delle Democrazie, che ora hanno tradito i loro più fedeli alleati e abbiamo mostrato che le nostre sono solo belle parole, alle quali non seguono i fatti.Una forza peace-keeping che AKK chiede di esser organizzato sotto controllo ONU. Mi pare un’idea saggia.